giovedì 23 febbraio 2017

Populismo o demagogia



Esistono alcune parole che, nell’attuale scenario in Italia, vengono spesso usate dai politici e dai mass media in modo per lo più improprio:

Populismo, demagogia, qualunquismo e antipolitica sono dei virus che si diffondono con una grande facilità tra gli italiani, creando gravi danni per la democrazia e per la nazione, per la gioia di personaggi negativi che ne beneficiano.

La crisi attuale dell’Italia e di tutta l'Unione Europea non è solo economica e finanziaria; è anche, forse anzitutto, una crisi politico ideologica.  Una larga parte della crisi della politica è opera della politica stessa, che ha accentuato la ricerca del consenso immediato e la difesa di interessi personali. Penso che l’apparente normalità abbia prodotto una mutilazione del sistema.

In Italia si è addirittura arrivati a conferire i poteri a una rappresentanza politica senza mandato popolare, causando una insana guerriglia istituzionale, ma quello che nessuno di questi politici ha capito, è che, nessuna forza politica può rivendicare la legittimazione storica per potersi definire partito della Costituente. Quel sistema di partiti che la Carta Costituzionale elevò a costruttori della nuova società non c’è più.

In valore assoluto, lontano dalle esternazioni di Trump sui messicani o da quelle di Farage pro-Brexit, il populista non ha colore, e attenendosi al significato proprio e originario di questo termine (appellarsi alla popolazione), non vi trovo assolutamente niente di negativo o di criticabile.  Mentre quando chi usa questa parola oggi, le conferisce un significato dispregiativo, confondendola di fatto con un’altra parola, che in realtà è “demagogia“.

Quasi tutti i nuovi partiti nati negli ultimi anni, sia in Italia sia all’estero, sono associati al termine populismo. Populista è la Lega Nord o il Movimento 5 stelle, così come populista è Podemos in Spagna, lo UKIP in Gran Bretagna, oppure l’Alternative für Deutschland in Germania. Partiti che hanno una concezione della politica che ravvicini i cittadini alla cosa pubblica.


Se per populismo dunque si intende una concezione che dia la priorità agli interessi della popolazione anziché a quelli ristretti di una esigua élite di privilegiati, creati dal mondo economico, e retti da finanziamenti di tipo lobbistico, allora la cosa non è solo positiva ma ha anche un nome preciso “democrazia”

lunedì 20 febbraio 2017

A mia figlia, finalmente maggiorenne



Oggi vi voglio parlare di un uomo, che ad un certo punto, nella sua vita ha fatto irruzione una  creatura che gli ha stravolta l’esistenza. Ricordo ancora quei nove mesi trascorsi ad aspettarti, un tempo interminabile, ma tu ancora prima di nascere mi hai fatto capire quanto le cose belle meritano tempo, e che nello stesso momento rischi di perderle ancor prima di averne assaporata la bellezza.

 Nove mesi, un’attesa infinita, e sette minuti per perderti per sempre. Quei sette minuti infiniti, quando ormai pronti ad accoglierti, hai deciso di ripensarci, e il tuo cuore ha cominciato a rallentare, sette minuti in cui ho dovuto azzardare di giocarmi tutto, con la paura nel cuore di perdere per sempre la coppia di donne più belle e importanti della mia vita.

Oggi si chiude quel capitolo e inizierà una nuova storia cominciata 18 anni fa. Giustamente mi dici che non ti senti diversa da ieri, io invece è da un mese che trattengo il  respiro e nascondo l’emozione, perché questo per me  è l’inizio di una nuova tappa. Inizia da oggi il tuo essere donna per la società in cui viviamo, potrai votare, guidare, assumerti responsabilità e io mi preparo a fare un passo indietro e lasciarti prendere la rincorsa per spiccare finalmente il volo.

Dal momento in cui sei nata, la mia vita è ruotata intorno a te. Non c’è niente che io non abbia fatto per rassicurarti. Amati e non permettere mai a nessuno di farti sentire meno di quello che sei. Sei solo tu a controllare le tue emozioni e il tuo benessere. Solo tu hai il potere della tua vita.

Ti auguro il meglio che un padre possa desiderare per la propria figlia. Segui i tuoi sogni. Non rinunciare mai.


Felice compleanno, piccola mia. Dal tuo matusa

venerdì 10 febbraio 2017

Hora et dimentica, l’ipocrisia della chiesa cattolica



Prima di cominciare, permettetemi di fare una doverosa precisazione, in modo da evitare crociate non necessarie: non c’è l’ho con chi professa il cristianesimo. Sono cresciuto in una famiglia  fortemente cattolica, ricevendo un’educazione improntata sul rispetto dei sui rigidi principi, e quindi rispetto chi prende alla lettera quello che la Santa Romana Chiesa dice. Quello che proprio non digerisco è l’ipocrisia che permea la Chiesa Cattolica, i suoi prelati e tutte quelle persone che si ritengono detentori della verità assoluta, mentre tutti gli altri sono emeriti deficienti. Detto questo possiamo cominciare.

Papa Francesco afferma che: "La missione dei cristiani nella società è quella di dare sapore alla vita con la fede e nello stesso tempo di tenere lontani i germi inquinanti dell’egoismo, dell’invidia, della maldicenza "…  questa è fantastica! A rovinare la chiesa sarebbero le maldicenze,non la corruzione di alti prelati,la pedofilia,gli Hot party, i continui scandali,le ruberie, i superattici vista Colosseo di certi cardinali. Come sempre Papa Francesco predica bene e razzola male.

Non passa giorno che Papa Francesco non intervenga in merito all'accoglienza degli extracomunitari illegalmente approdati sulle coste italiane ed Europee. Di fronte a simili continue ingerenze del Romano Pontefice, potremmo anche noi come stato laico riconoscere la grande e millenaria sapienza giuridica della legislazione pontificia, adottando la norma vaticana vigente di cui Papa Francesco è Supremo Legislatore e Sovrano. Proponiamo pertanto che il Parlamento italiano approvi come legge della Repubblica il seguente testo già vigente nell'ordinamento vaticano:

Accessi limitati e solo in caso di permesso, rilasciato a totale discrezione dell'autorità costituita. Il permesso può essere rifiutato qualora ricorrano giusti motivi. Il permesso consente di rimanere nella Città del Vaticano per il tempo corrispondente alle esigenze in relazioni alle quali è stato concesso”. 

Faccio notare che è assolutamente identica a quello italiano.

Vogliamo parlare di misericordia, si perché anche quella ha un prezzo. Nell’anno  della Misericordia che non si è concluso da molto, quanti e quanti discorsi ab­biamo sentito su questa virtù! Ora, l’uomo è creatura dotata d’intelletto e di volontà e, quindi, libera e, perciò, responsa­bile dei propri atti. Ma un tale modo di concepire la misericordia divina non mi è chiaro, o perlomeno mi sfugge il senso:

E' la storia che arriva da Montemonaco, uno dei tanti comuni del centro Italia devastati dal terremoto, ebbene il Vescovo di San Benedetto del Tronto,  su richiesta del Sindaco aveva concesso in affitto  una casa accoglienza. (qui trovate l’articolo su il fatto quotidiano)

Fin qui potrebbe essere tutto normale, e ripeto potrebbe essere tutto normale, ma quello che io mi chiedo a questo vescovo, la misericordia nessuno l’ha insegnata? Già vero perché ai terremotati basta un semplice sostegno spirituale e qualche freddo comunicato di circostanza, non pretendono un attico vista colosseo!!

Sulla sfida più esplosiva e moralmente sovversiva della Chiesa Cattolica Romana “la pedofilia”,  Papa Francesco  ha fatto dichiarazioni forti sugli abusi sessuali. Ma le azioni per stabilire le vere responsabilità, sono state  troppo poche o del tutto inesistenti.  Non c’è un singolo vescovo che sia stato esplicitamente ritenuto responsabile o destituito. Ha provato ad istituire un tribunale speciale e ha fallito, La Cei ha sempre  cercato di negare o attutire. Raramente hanno diffuso note di denuncia, prese di distanza, e ancora più raramente  si registra qualche parola in favore delle vittime. Si preferisce il silenzio. Un garantismo che assomiglia un po’ troppo a una difesa della propria corporazione.

 sono fatti gravissimi, ancora più se a commetterli sono sacerdoti. Se un padre che abusa del figlio perde la patria potestà, è chiaro che un prete non può continuare a svolgere il suo ministero. È vero la legge permette percorsi di riabilitazioni, e su questo ne potremmo discuterne, sarei più  propenso al taglio dei genitali. Ma un prete pedofilo come può continuare a professare la fede.

E qui finisco, adesso se volete, sono pronto per la santa inquisizione. Accendete il falò e bruciatemi vivo

lunedì 6 febbraio 2017

Giustizia fai da te o intimamente cattivi?



Uno degli argomenti più caldi che unisce e divide l’Italia  è  la questione della giustizia fai da te

L’ultimo in ordine cronologico è ciò che è successo a Vasto provincia di Chieti, tutto comincia nel luglio del 2016 quando Roberta  muore in un incidente stradale, travolta dal  22enne Italo  Che a bordo della sua auto, passa con il rosso. il ragazzo si ferma a soccorrere Roberta e all'arrivo della stradale non risulta Aver assunto sostanze o essere Ubriaco. E Molto Importante ricordatelo.

A questo punto il ragazzo viene accusato di omicidio preterintenzionale, e non di omicidio stradale, questo perché secondo il codice penale non eri alla guida sotto l’effetto di sostanze anomale e quindi guidavi di m****, uccidendo qualcuno per il tuo comportamento del c****. Ma hai causato la morte di qualcuno ma non era mia intenzione, questo in sostanza e la differenza tra i due omicidi.

 Quando poi  nell'equazione si tuffa il popolo italico, a causa delle sue grandi metropoli con oltre 3000 abitanti, che organizza fiaccolate per chiedere giustizia, e leggere post su facebook dove la gente era indignata perché il ragazzo fosse ancora a piede libero.  Montando addirittura campagne d’odio, e a farsi giustizia da soli. Ecco che allora succede l’inevitabile, ecco che Fabio dopo aver freddato il ragazzo con un gesto romantico a detta di molti, deposita la pistola sulla tomba della moglie.

Ma vi rendete conto, di cosa state farfugliando?  qui parliamo di omicidio volontario premeditato, chi lo ha commesso  con ottima probabilità vedrà la sua vita distrutta. Dubito che aver appagato il senso di vendetta cambierà qualcosa, lui sarà in carcere noi tra 5 minuti stiamo facendo quello che abbiamo voglia di fare.

dall'altra c'è chi non giustifica l’omicidio, ma lo comprendi,  capisce come in determinate situazioni si sia spinti a reagire violentemente, tutti abbiamo dei cari tutti noi rischiamo di reagire in modo scomposto se qualcuno fa loro del male. Magari non condividi ma sai  capisci qual’ è il motivo alla base.

Il problema è che questo è un caso totalmente diverso la legge stava facendo il suo corso e il ragazzo avrebbe incontrato a giorni il giudice per l'udienza preliminare per  discutere il caso se essere rinviato a giudizio, magari essere solo ai domiciliari, oppure di non luogo a procedere. Questo non lo sapremo mai perché non c'è mai stata alcuna sentenza. Ma la cosa più importante è che in ogni caso Fabio con questo gesto non riporterà la moglie in vita, rammentatelo bene  la moglie non tornerà in vita.

Non credo che questo che sia successo, anche se ci colpisce in modo così profondo,  possa essere ammissibile. Esiste una linea sottilissima che separa la giustizia dalla vendetta che in nessun caso debba essere separata.



venerdì 3 febbraio 2017

la laicità



Le storie sono un surrogato delle religioni, questo perché abbiamo bisogno di un ordine soprannaturale, viviamo di schegge e trovare un punto fermo ci rassicura.  C’è una poesia di Giacomo Noventa che parla di un angelo è un demone e fa così :

io ho un  demonio è un angelo intorno a me, se l'angelo mi invita non posso dire di no se mi invita il demonio cosa faccio non vado.  e poi continua dicendo andare con l'uno o l'altro tanto sarò lo stesso l'angelo tira al diavolo e viceversa.

La laicità oggi, chi realmente conosce il suo vero significato, tutto sommato che differenza c’è tanto non cambia niente. Perché laicità di per sé è un senso etico credo, è una regola non scritta che ti tiene insieme e un codice che viene prima del genuflettersi verso l'Oriente o di farsi il segno della croce. Non importa quello che tu fai, se ti genufletti o ti fai il segno della croce, il problema nasce quando non capisci il vero significato della parola, sia a livello politico che sociale, quando riesci a restare al di sopra di ogni condizionamento ideologico. La laicità  non è soltanto sapere che risposta dare ai casi di coscienza e identità, è qualcosa che si è sedimentato nel tempo. E  se ne parliamo e perché non riusciamo a definirla a trovarla. Proprio come gli angeli o i demoni che tirano e ti attirano. Tutto sommato è facile credere ai fenomeni religiosi, anche perchè non sono tanto diversi dalla moda, è tutto pretaporter.