L'elezione del nuovo presidente della Repubblica è ormai
imminente e dalla nascita della Repubblica a oggi sono stati necessari in media
dieci scrutini per eleggere il nuovo Capo dello Stato. Indipendentemente dal
tempo che si dovrà aspettare quello che mi auspico è che il nuovo
presidente sia un uomo diverso, capace di scuotere il paese da quel clima di
negatività che ormai permane da troppo tempo.
Ci vorrebbe un Sandro Pertini come voce della
coscienza. A 23 anni dalla morte, “ripensare” a Pertini, nei
suoi molti pregi ma anche con le sue, forse poche, ma certamente significative,
lacune. Indubbiamente brillantezza, carisma, onestà e coerenza politica non
possono essere messe in discussione. E solo questo basterebbe per capire
l’immensa superiorità di Pertini dinanzi all’odierno panorama politico
italiano. Se fosse possibile, chiunque dovrebbe utilizzare come mantra le
sue storiche frasi che mai come oggi sono attuali.
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