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SE LA VITA E’ TROPPO GRIGIA, CHIUDETE GLI OCCHI E
FANTASTICATE , PERCHE' QUANDO LI APRITE COMINCIA IL BELLO
Spesso mi succede di perdermi nei miei pensieri, e lì m’incanto
finchè non sento la voce di mia moglie arrivare da molto lontano “c’è qualcuno?”
mentre fuori la mia vita scorre apparentemente ordinaria, nella mia testa si
consumano imprese eroiche e rischiose. Nella mia testa si respira una specie di
nostalgia per le cose vintage: le foto su pellicola, i telefoni pubblici ecc. ecc.
Faccio parte di una generazione che ha assistito al debutto
di sistemi e apparecchi ora d’uso comune: i videogame, il cellulare, il web,
sono di quelli che ancora ricorda cosa vuol dire costruire qualcosa di
tangibile, partecipare a un progetto con altre persone.
Rimpiango quei tempi? Apprezzo tutti i vantaggi della tecnologia, ma ora i processi di lavoro
sono diventati virtuali e individuali, e cosi ci si dimentica di vivere, di
uscire per strada.
Dopo una vita trascorsa ad osservare tra paesaggi bellissimi
e storie di personaggi straordinari,
sono arrivato a un punto della vita in cui sento molto il genere di conflitto
che affligge chi dentro si sente diverso da come gli altri lo vedono. Ora non mi resta di riconnettermi con il mio
passato e mantener la mente vigile nel presente.
Dove trovo la forza dove da dove assimilo Il mio carburante? Sono i
sogni che ho coltivato fin qui.
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