mercoledì 16 luglio 2014

IL MITO DELLE SUPERSTIZIONI



Il 13 porta fortuna, il 17 sfortuna. Di martedì e di venerdì  non si parte per viaggi lunghi (di venere e di marte non si sposa e non si parte), attenzione ai gatti neri, non passare sotto le scale, e in più, perchè vi arrabbiate quando un uccello vi scambia per un bagno pubblico? solitamente non si dice che porta bene??…..

Difficilmente ammettiamo di crederci, , eppure spesso, sia pur con un po’ di ironia, la mettiamo in pratica. E ancora più gelosi siamo di quelle superstizioni personali o soggettive, perché c’è le siamo  create noi quasi per costruirci attorno un sistema magico, che aiuti a vincere l’insicurezza.
Ma il campo delle superstizioni è ancora più vasto. La credenza negli spettri, nell’apparizione dei morti, nell’esistenza di essere diabolici o angelici. Altrettanto vale per la gamma degli amuleti, per gli oroscopi, sulla cartomanzia,  o magari sull’interpretazione dei fondi di caffè. La possiamo accumunare al mondo del misterioso e dell’occulto
.
Tutto un universo di credenze che deve, evidentemente, avere la sua spiegazione logica. Se le superstizioni fossero soltanto il risultato della stupidità e dell’ignoranza, non si spiegherebbe la sua diffusione a tutti i livelli  e in tutti i tempi, compreso il nostro, che almeno in apparenza, sembra che la razionalità trionfi sull’irrazionalità.

All’origine delle superstizioni vi è dunque una situazione d’incertezza, più o meno inconfessate, la paura della morte, o di una sciagura incombe continuamente su di noi, quindi ci creiamo norme artificiali come quella del 13 e del 17, per darci un alibi davanti a questo rischio. Poi, se queste tecniche non reggono e si rivelano inadeguate poco importa, la superstizione avrà svolto il suo compito nel mantenere un certo tipo di equilibrio psichico, l’angoscia in un modo o in un altro, è stata rimossa.

Come diceva il buon Totò in una delle sue tante battute, e pure dotate di un certo fondamento : “”non è vero, però ci credo””, e io nel mio piccolo la penso come Totò.
Insomma, non è vero che il 17 porti male, non è vero che partire di venerdì è pericoloso, ma tutto sommato non rinunciamo a queste credenze …..


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