La
neve ha smesso da due giorni di venir
giù. Le strade ormai son pulite e il vento ha lavato via la neve dagli alberi. La
terra è stata rinfrescata. L’erba ormai
con le sue foglie brillanti ricompare e fa capolinea dalla neve, mentre
la pace regna nel paesaggio dopo la violenta nevicata.
Alcuni
bambini giocano sulla piccola montagna che i trattori hanno fatto raccogliendo
la neve in un piazzale. È bello vederli, è bello osservare i loro occhi
brillare, stanno vivendo il tempo della loro vita, sorridono di una gioia
traboccante, anche quando qualcuno li richiama all’ordine e alla prudenza.
Quanto
è necessario per la mente, purificarsi, purificarsi da ogni pensiero, essere
costantemente vuota, e non resa vuota. È semplice
morire, ed è difficile continuare: poiché la continuità è lo sforzo tra essere
o non essere; è desiderio, e il desiderio può morire solo quando la mente cessa
di elaborare.
Quanto è semplice solamente vivere! Ma non significa stagnazione.
La mente non è tranquilla fino a che viaggia con lo scopo di arrivare, e poiché
per la mente arrivare e avere successo, e il successo è sempre lo stesso, sia
all’inizio sia alla fine. Non può esistere purificazione se essa sta tessendo
il modello del proprio divenire.
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