C’è un modo migliore
per vivere, scegliere!!!
Chi vive infelice nel proprio fallimento
non ha
mai esercitato la sua opzione di vivere
meglio perché
non è mai stato consapevole di avere delle scelte.
Mi
piacciono i principi stimolanti facili da capire, identificare un modo migliore
di vivere con una sola parola “vivere”
Ho
deciso di ricordare tre cose fondamentali, e cioè:
- · Io
non posso controllare sempre ogni cosa che mi capita, a volte posso, a volte
non posso
- Non
posso sempre controllare la mia risposta a una data situazione, i miei
atteggiamenti, le mie reazioni e le mie prospettive sono una mia scelta
personale
- Avere sempre un certo controllo sulla
mia vita, sebbene le circostanze siano spesso incontrollabili, io solo posso
decidere come posso rispondermi
Questo
approccio mi ha spinto a creare questo decalogo delle scelte per la mia vita, è
un modo per caricarmi e rammentarmi il mio potere di fare delle scelte e di
agire di conseguenza.
Questo decalogo (mio personale e certo opinabile da tutti) mi ha permesso di stabilire il mio
livello di insoddisfazioni o di soddisfazioni, di frustrazioni o di
contentezza, di felicità o di dolore.
Un segnale di allarme si accende
quando vacillo dal mio impegno. Certo
non voglio dire di essere padrone di questo, o di saperlo mettere in atto
perfettamente, vivere però all’altezza degli standard è una sfida quotidiana,
tuttavia, mi sforzo di accettare le responsabilità della vita, delle mie
scelte, io dunque mi concedo di stabilire la qualità della mia vita.
Non
diventare vittima di me stesso, stabilire cosa funziona nella mia vita, perché
quello che faccio oggi mi farà progredire verso quello che vorrò essere domani.
Non affrontare la giornata con le dita incrociate dicendo che spero che domani
sia migliore, fare delle scelte basate sui miei valori anziché sulle
circostanze o sulle emozioni, fare ciò che ritengo giusto indipendentemente da
come mi sento, le emozioni seguiranno.
A lungo andare noi
formiamo la nostra vita e
formiamo noi stessi.
Il processo finisce solo con la
nostra morte. E le
scelte che facciamo sono, alla fine,
responsabilità nostra.
Eleanor Roosevelt
Mi piacciono i principi stimolanti facili da capire, identificare un modo migliore di vivere con una sola parola “vivere”
- · Io non posso controllare sempre ogni cosa che mi capita, a volte posso, a volte non posso
- Non posso sempre controllare la mia risposta a una data situazione, i miei atteggiamenti, le mie reazioni e le mie prospettive sono una mia scelta personale
- Avere sempre un certo controllo sulla mia vita, sebbene le circostanze siano spesso incontrollabili, io solo posso decidere come posso rispondermi
Questo decalogo (mio personale e certo opinabile da tutti) mi ha permesso di stabilire il mio livello di insoddisfazioni o di soddisfazioni, di frustrazioni o di contentezza, di felicità o di dolore.
Un segnale di allarme si accende quando vacillo dal mio impegno. Certo non voglio dire di essere padrone di questo, o di saperlo mettere in atto perfettamente, vivere però all’altezza degli standard è una sfida quotidiana, tuttavia, mi sforzo di accettare le responsabilità della vita, delle mie scelte, io dunque mi concedo di stabilire la qualità della mia vita.
Non diventare vittima di me stesso, stabilire cosa funziona nella mia vita, perché quello che faccio oggi mi farà progredire verso quello che vorrò essere domani. Non affrontare la giornata con le dita incrociate dicendo che spero che domani sia migliore, fare delle scelte basate sui miei valori anziché sulle circostanze o sulle emozioni, fare ciò che ritengo giusto indipendentemente da come mi sento, le emozioni seguiranno.
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