Le storie d’amore di oggi durano come le batterie degli
smartphone, le amicizie come i contratti a tempo determinato e la felicità quanto la pausa aziendale.
Le persone per strada mi fanno sentire dannatamente solo, di rado incontri qualche conoscente con cui
conversare. Per questo ho sempre preferito avere pochi amici e tanti
conoscenti, tante ragazze e un solo amore.
Oggi per molti l’amore è una convezione sociale, se non ti fidanzi
non sei alla moda, va tutto dannatamente di fretta, e se ti fermi a prendere
fiato la vita prosegue da sola.
Rivoglio il mio Nokia 8110, rivoglio gli amici, quelli che se non
ti vedevano in piazza, venivano sotto casa
a chiamarti. Non voglio essere nostalgico, perché sarebbe falso se ammettessi
che i social network non mi piacciono. Ti fanno sentire più in contatto con le
persone, diminuiscono le distanze, ma non mi piace come siamo diventati,
abbiamo sostituito le conversazioni al bar con le chat, i messaggi d’amore sui
muri con i post in bacheca, gli eccessi con gli accessi.
Oggi va tutto di fretta, gli adolescenti perdono la verginità come
capita con gli accendini nelle mani dei fumatori distratti, ricordo che, anche
a me quando chiedevano se ero vergine rispondevo “no sono del sagittario”
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