Quanto coraggio ci vuole ad allontanare qualcuno, direi poco.
Ci sono momenti in cui quella linea di demarcazione tra te e il mondo
esterno viene messa seriamente in pericolo, solo allora ti accorgi che è
arrivato il momento di difendere quell’ultimo baluardo, prima che il tuo mondo
venga sopraffatto.
Ho sempre fatto da paciere,
cercando di ritrovare una serenità ormai devastata da chi meno te lo aspetti. Le
mie scarpe avevano preso l’abitudine di tenersi i sassolini, sentivo dolore, e
facevo finta di niente.
Quanto coraggio ci vuole ad allontanare qualcuno, direi davvero poco.
Quando il tuo orgoglio viene profondamente ferito, quando la madre di
chi ha messo al mondo la donna che ami, rinnega i propri figli, ti umilia, e fa di tutto per screditare quanto di buono hai
fatto per lei, solo perché lei, donna 80enne cieca ha deciso di vivere da sola,
non proprio dietro l’angolo di casa, ma dall’altra parte della penisola
Quattro
anni di degrado, quattro anni di sofferenza, quattro anni in cui sono stato
violentato mentalmente, sottoposto a ricatti perché pensi che il bene della famiglia
venga prima di ogni cosa … Quattro anni … e poi dici basta.
Non voglio è non mi posso opporre alle sue volontà, ma quello che più
mi ha portato il sangue al cervello, sono state le ingiurie e le accuse che ho
dovuto subire, perché il suo piano diabolico era stato ben congeniato. Non doveva
essere lei ad andarsene da casa ma io a doverla allontanare, ed ecco che fin
dall’inizio è partita alla carica, arrivando a mettere in contrasto tra di loro
i suoi figli, raccontando ad ognuno la sua verità.
Quattro
anni sono passati, ma finalmente ho ritrovato la mia serenità, ho dimostrato a
chiunque abbia screditato la mia famiglia, chi realmente era quella donna avida
e avara di sentimenti. Non voglio e non potrò mai decidere della vita di
nessuno, quello che però non ho ancora capito, e forse non lo capirò mai, come una
madre preferisca vivere da sola a 800km di distanza, rinnegando il proprio
sangue, accogliendo in casa estranei e non condividere con i figli e i propri
nipoti, gli ultimi anni della propria esistenza.
Quello
che mi sto chiedendo, se tutto quello che è successo è la normalità, perché altrimenti
non ho capito un bel niente della vita.
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