Il cielo è ormai mutato,
la nebbia la fa da padrona,
inghiottendo il cielo oscuro e le sue stelle.
La luna ormai si intravede
appena,
e l’aria autunnale ormai ha perso il suo
languido tepore,
e dell’umido la natura assume il
suo odore.
Le foglie sotto gli alberi sono
ancora così verdi,
ma qualcosa irrimediabilmente è cambiato,
inutile recriminare.
Ci bastava una rondine , un
raggio di sole,
o di un pesco in fiore, per
gridare all’illusione della gioia.
Anche la vita come l’autunno si
fa dura,
paragone prosaico e obsoleto,
ma denso di verità.
Ma si sa, la natura marcia sempre avanti, gira in
tondo,
e di giri ne fa tanti, inventando
ogni giorno la sua danza.
Sono vivo, ho il dono
prezioso della vita,
e la mia storia voglio assaporarla
fino in fondo.
Morirò, certo, ma senza alcun
rimpianto,
ecco perché vivo la mia vita con
coraggio,
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