giovedì 5 dicembre 2013

LA CASSETTA DELLE LETTERE



fin da quando ero ragazzo, c’è una cosa che mi disturba più di ogni altra cosa,  e vedo con la malinconia di un bambino, la cassetta delle lettere, con la speranza e il desiderio di ricevere una lettera, non dico tante ma una lettera scritta  a mano, imbustata pure male, ma con un contenuto che abbia un valore umano, uno qualsiasi dei tanti che formano l'uomo!

Ho cambiato diverse volte dimora, negli anni, ma questa purtroppo è sempre stata una costante, le lettere mi hanno sempre seguito, sempre, mai quelle che vorrei.

Vedo solo bollette, segnalazioni, comupter che cercano di parlarmi senza sapere niente di me, avvocati che firmano in calce cose che non hanno scritto e nemmeno conoscono, computer che mi propongono servizi che altri computer offrono, pubbblicità che a volte mi vuole segnalare cose nuove a volte ingannare nella solita maniera.

Mi manca vedere una lettera scritta ancora con il piacere di condividere un sentimento, un desiderio, un augurio. Mi manca la classica lettera che inzia con "carissimo",  una lettera che contenga al suo interno un messaggio vivo.

Ormai stiamo perdendo il gusto di condividere, e ci stiamo dimenticando il valore delle parole, non solo quelle dette ma anche quelle scritte.

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