Con il digitale terrestre, e la pay-tv sembra che l'aria un po'
statica della TV italiana, sia cambiata. Dal tempo del canale unico,
punto di riferimento per una popolazione in cerca di identità, ha subito
arresti ed accelerazioni. Prima di decretare la morte effettiva della TV
italiana, bisognerebbe capire quando questa ha cominciato il suo declino. Ormai
la TV presenta replicanti di quiz, e sosia di talk show, tutte trasmissioni
"copia-incolla" le une delle altre.
Si sa quando ci si accoppia tra
simili, generalmente il risultato è pessimo. La TV generica è in debito
d'ossigeno, troppa preoccupata di una concorrenza defunta a sua volta. Ormai
l'indice d'ascolto influenza la TV e viceversa, e la necessità di fare cassa
l'ha portata a un'inevitabile emarginazione....
Effettivamente
basta dare uno sguardo alla programmazione televisiva contemporanea per
chiedersi dov’è la qualità e chi sono molte delle persone che bazzicano nelle
arene televisive per esprimere la loro opinione.
Dov’è
finita la Tv maestra? Ai suoi esordi la televisione ha svolto il ruolo di
maestra contribuendo all’alfabetizzazione degli italiani, ma col tempo cos’è
diventata? Uno sorta di scatola pigliatutto. L’insofferenza
più dura spetta invece alle cosiddette tele risse che
mettono a dura prova la mia pazienza.
Prima che sia troppo tardi, qualcuno dovrebbe interrompere questo
inseguimento senza fine. Ma è difficile che ciò avvenga per iniziativa di noi
spettatori inermi. E ho il sospetto che neppure i media, siano disposti a
cambiare una programmazione che garantisce ancora ascolti, anche se usurata.
Così è probabile che lo "spettacolo" continui. Con gli stessi format.
Con gli stessi effetti sul "pubblico". Tutti insieme: sfiduciati e
scontenti. Fino al collasso del clima d'opinione. Che, in effetti, sembra ormai
prossimo.
Non voglio e non posso qui celebrando la “morte” della televisione,
ma solo quella di un modello. Con il medesimo grado di sicurezza sono convinto
che il mezzo televisivo abbia davanti a sé un futuro raggiante, laddove
riuscirà ad integrare prodotti targhettizati di più alto valore sociale, perchè la gente ha ancora bisogno della televisione.
Aspettando che questo accade non mi resta altro da fare da dedicarmi a una
buona e sana lettura.
Nessun commento:
Posta un commento