lunedì 6 febbraio 2017

Giustizia fai da te o intimamente cattivi?



Uno degli argomenti più caldi che unisce e divide l’Italia  è  la questione della giustizia fai da te

L’ultimo in ordine cronologico è ciò che è successo a Vasto provincia di Chieti, tutto comincia nel luglio del 2016 quando Roberta  muore in un incidente stradale, travolta dal  22enne Italo  Che a bordo della sua auto, passa con il rosso. il ragazzo si ferma a soccorrere Roberta e all'arrivo della stradale non risulta Aver assunto sostanze o essere Ubriaco. E Molto Importante ricordatelo.

A questo punto il ragazzo viene accusato di omicidio preterintenzionale, e non di omicidio stradale, questo perché secondo il codice penale non eri alla guida sotto l’effetto di sostanze anomale e quindi guidavi di m****, uccidendo qualcuno per il tuo comportamento del c****. Ma hai causato la morte di qualcuno ma non era mia intenzione, questo in sostanza e la differenza tra i due omicidi.

 Quando poi  nell'equazione si tuffa il popolo italico, a causa delle sue grandi metropoli con oltre 3000 abitanti, che organizza fiaccolate per chiedere giustizia, e leggere post su facebook dove la gente era indignata perché il ragazzo fosse ancora a piede libero.  Montando addirittura campagne d’odio, e a farsi giustizia da soli. Ecco che allora succede l’inevitabile, ecco che Fabio dopo aver freddato il ragazzo con un gesto romantico a detta di molti, deposita la pistola sulla tomba della moglie.

Ma vi rendete conto, di cosa state farfugliando?  qui parliamo di omicidio volontario premeditato, chi lo ha commesso  con ottima probabilità vedrà la sua vita distrutta. Dubito che aver appagato il senso di vendetta cambierà qualcosa, lui sarà in carcere noi tra 5 minuti stiamo facendo quello che abbiamo voglia di fare.

dall'altra c'è chi non giustifica l’omicidio, ma lo comprendi,  capisce come in determinate situazioni si sia spinti a reagire violentemente, tutti abbiamo dei cari tutti noi rischiamo di reagire in modo scomposto se qualcuno fa loro del male. Magari non condividi ma sai  capisci qual’ è il motivo alla base.

Il problema è che questo è un caso totalmente diverso la legge stava facendo il suo corso e il ragazzo avrebbe incontrato a giorni il giudice per l'udienza preliminare per  discutere il caso se essere rinviato a giudizio, magari essere solo ai domiciliari, oppure di non luogo a procedere. Questo non lo sapremo mai perché non c'è mai stata alcuna sentenza. Ma la cosa più importante è che in ogni caso Fabio con questo gesto non riporterà la moglie in vita, rammentatelo bene  la moglie non tornerà in vita.

Non credo che questo che sia successo, anche se ci colpisce in modo così profondo,  possa essere ammissibile. Esiste una linea sottilissima che separa la giustizia dalla vendetta che in nessun caso debba essere separata.



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