Uno degli
argomenti più caldi che unisce e divide l’Italia è la
questione della giustizia fai da te
L’ultimo in ordine cronologico è
ciò che è successo a Vasto provincia di Chieti, tutto comincia nel luglio del
2016 quando Roberta muore in un
incidente stradale, travolta dal 22enne
Italo Che a bordo della sua auto, passa
con il rosso. il ragazzo si ferma a soccorrere Roberta e all'arrivo della stradale
non risulta Aver assunto sostanze o essere Ubriaco. E Molto Importante
ricordatelo.
A questo punto il ragazzo viene
accusato di omicidio preterintenzionale, e non di omicidio stradale, questo perché
secondo il codice penale non eri alla guida sotto l’effetto di sostanze anomale
e quindi guidavi di m****, uccidendo qualcuno per il tuo comportamento del
c****. Ma hai causato la morte di qualcuno ma non era mia intenzione, questo in
sostanza e la differenza tra i due omicidi.
Quando poi nell'equazione si tuffa il popolo italico, a
causa delle sue grandi metropoli con oltre 3000 abitanti, che organizza
fiaccolate per chiedere giustizia, e leggere post su facebook dove la gente era
indignata perché il ragazzo fosse ancora a piede libero. Montando addirittura campagne d’odio, e a
farsi giustizia da soli. Ecco che allora succede l’inevitabile, ecco che Fabio
dopo aver freddato il ragazzo con un gesto romantico a detta di molti, deposita
la pistola sulla tomba della moglie.
Ma vi rendete conto, di cosa
state farfugliando? qui parliamo di
omicidio volontario premeditato, chi lo ha commesso con ottima probabilità vedrà la sua vita distrutta.
Dubito che aver appagato il senso di vendetta cambierà qualcosa, lui sarà in
carcere noi tra 5 minuti stiamo facendo quello che abbiamo voglia di fare.
dall'altra c'è chi non giustifica l’omicidio, ma lo comprendi, capisce come
in determinate situazioni si sia spinti a reagire violentemente, tutti abbiamo
dei cari tutti noi rischiamo di reagire in modo scomposto se qualcuno fa loro
del male. Magari non condividi ma sai capisci qual’ è il motivo alla base.
Il problema è che questo è un
caso totalmente diverso la legge stava facendo il suo corso e il ragazzo
avrebbe incontrato a giorni il giudice per l'udienza preliminare per discutere il caso se essere rinviato a
giudizio, magari essere solo ai domiciliari, oppure di non luogo a procedere. Questo
non lo sapremo mai perché non c'è mai stata alcuna sentenza. Ma la cosa più
importante è che in ogni caso Fabio con questo gesto non riporterà la moglie in
vita, rammentatelo bene la moglie non tornerà in vita.
Non credo che questo che sia
successo, anche se ci colpisce in modo così profondo, possa essere ammissibile. Esiste una linea
sottilissima che separa la giustizia dalla vendetta che in nessun caso debba
essere separata.
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