La famiglia felice degli spot
pubblicitari appartiene al mondo irreale delle campagne pubblicitarie, per fare
un esempio fra tanti, la famiglia perfetta del mulino bianco, dite la verità vi
farebbe piacere svegliarsi tutte le mattine in una condizione pressappoco perfetta!!
Tutti sappiamo che si tratta di un mondo fittizio, eppure ne siamo
irrimediabilmente attratti. Il modello della civiltà dei consumi riesce a imporsi.
I media ci mostrano l’oggetto del desiderio, e noi ci sentiamo mossi dal
desiderio di averlo. Non è un caso che bersaglio privilegiato siano i ragazzi,
infatti i giovani rappresentano una vasta fetta di mercato in continua
espansione, particolarmente appetibili perché facilmente influenzabili. Le mode
si diffondono con sconcertante facilità e i consumi si moltiplicano. Non a caso
si parla di civiltà dei consumi, l’espressione sta a significare l’intensità e
la velocità con cui accediamo ai prodotti sempre più sofisticati e in perenne
mutamento, e passano da nuovo a vecchio con estrema facilità. Sembra che in
questa corsa alla civilizzazione, più che la civiltà a vincere siano i consumi.
Nessun commento:
Posta un commento