giovedì 3 aprile 2014

ANNOIARSI PER CREARE


A pensarci bene le grandi opere dell’umanità sono state compiute grazie alla noia. Chissà forse lo stesso Michelangelo affrescando la Cappella Sistina si sarà fatto prendere dalla noia.
Cosi a poco a poco senza fretta compose la sua grande opera, e la noia si trasformò in dolce passatempo, quindi in divertimento e alla fine in capolavoro.

La noia  mi fa pensare al dolce far niente delle generazioni degli anni cinquanta e sessanta, alla “dolce vita”. Lasciar scorrere il tempo tra libri, arte amore e seduzione era uno dei più grandi piaceri della vita. Annoiarsi può essere dolcemente piacevole.
In ogni caso annoiarsi non comporta nessuna minaccia per la nostra integrità fisica, nessuna tigre in agguato …. Quindi non bisogna temerla, nel peggiore dei casi potrà essere un po’ scomoda, ma non troppo.

Sapersi annoiare, non spaventarsi per questo, trarne vantaggio o almeno sopportare la noia, è una qualità importate per chi vuole avere una vita emozionante. Sembrerà paradossale, e forse lo è davvero, ma è proprio così.

Qualunque avventuriero trascorre anche lunghi periodi di noia, nel corso dei suoi viaggi: attese interminabili agli aeroporti, oppure bloccati in un paesino sperduto di montagna senza mezzi di trasporto e di comunicazione, o chissà cos’altro.

Saper sopportare la frustrazione della noia, è una qualità preziosa, anzi, se impareremo a rilassarci otterremo una sorte di passaporto per fare ciò che desideriamo. 

Quello che vi posso augurare è:  annoiatevi ma non troppo ………..

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