rischi reali e bufale nucleari
Con
l’avvicinarsi dell'operazione di “trasbordo” delle barre di combustibile dalla
piscina del reattore 4, c’è chi ipotizza scenari improbabili. Perdendo di vista
i rischi reali e soprattutto le bugie del governo e le responsabilità dei
dirigenti della Tepco, che invece di essere indagati e processati continuano a
dirigere le operazioni
A rischio di
attirarmi critiche, penso sia il caso, dopo le recenti, allarmanti “notizie”
circa la possibilità di un immediata apocalisse e alla vigilia di un’operazione (il trasbordo delle barre) , obiettivamente pericolosissima e
mai tentata sinora penso sia il caso di fare il punto sulla situazione a Fukushima.
Nonostante le
irresponsabili bugie dall’attuale premier Shinzo Abe per accaparrarsi le olimpiadi e rafforzare la
sua immagine in patria, e da parte dei dirigenti della Tepco, curiosamente
ancora a piede libero e addirittura ancora al comando delle operazioni di
“messa in sicurezza” di una “bomba” che loro stessi avevano innescato sin dalla
sua folle progettazione, cominciano ad ammetterlo. Ovvietà da tempo scontate ma
solennemente smentite, come i continui “sversamenti” di acqua radioattiva dentro
e “fuori” della centrale (ossia in mare) sono stati ammessi ufficialmente, come
pure il fatto che, a oltre due anni e mezzo di distanza dalla catastrofe, il
fatto che nessuno, ma proprio nessuno sappia ancora che fine abbiano fatto
i noccioli di ben tre reattori e quale sia la reale situazione
all’interno degli stessi. Alla faccia della “messa in sicurezza” pomposamene
annunciata appena sei mesi dopo l’incidente dalla Tepco e dalle vergognose e
dolose rassicurazioni ripetutamente fatte dal governo giapponese.
L’incubo di
quello che potrebbe succedere non ci autorizza tuttavia a seguire – e tanto
meno condividere – tutte le bufale che appaiono un giorno si ed un giorno no
sulla rete e che spesso vengono recepite così come sono, causando inutile
allarme e preoccupazione. Come quella della contaminazione progressiva del
mare, del pesce e degli ortaggi geneticamente modificati, di “centinaia” di
morti per tumore, o del rischio di “liquefazione” del suolo con conseguente
“inghiottimento” – stile Hollywood – dell’intera centrale con tutti i suoi
reattori. Un fisico nucleare italiano, Marco Casolino, che vive a
Tokyo e che sin dai primi momenti dopo la crisi fornisce equilibrate e
competenti valutazioni sul suo blog; - spiega in modo semplice ed efficace come il mare
sia di per sé molto più radioattivo di quanto si possa immaginare e che le
porcherie progressivamente sputacchiate dalla centrale non siano che le
classiche “gocce” nel mare-. E dopo aver spiegato che il rischio
“liquefazione” sia reale quanto l’esistenza di Godzilla, fornisce un
interessante elenco di sommergibili nucleari sprofondati in mare e tutt’ora
sepolti con i loro reattori: quattro russi e due americani. Ma nessuno, negli
anni, si è preoccupato di consumare il pesce che vi gravita intorno.
Invece di
preoccuparci – o quanto meno di preoccuparci troppo – per il pesce e
gli ortaggi che si continuano a consumare in loco e all’estero,
dovremmo invece preoccuparci per quello che nel breve e medio periodo, può
ancora succedere. stanno preparando un’operazione estremamente
delicata e pericolosa, mai tentata sinora. Spostare oltre 1300 barre di
carburante, potenziale di radioattività 14 mila volte superiore alla
bomba di Hiroshima, in “luogo sicuro”. E’ un’operazione mai compiuta
sinora, come quella della Concordia, ad
altissimo rischio, peccato che non avremo però centinaia di giornalisti e
le dirette Tv, troppo pericoloso assistervi.
A parte ciò,
voglio puntualizzare l’importanza del nucleare nel campo della medicina. Ecco
perché l’informazione deve essere
chiara.
Molti
portatori di pacemaker, per esempio, ignorano che questi sono
alimentati da piccoli dispositivi che altro non sono che batterie
nucleari!!! …e… chi di voi non ha mai fatto una risonanza magnetica!!!
La medicina nucleare, oltre ad essere un’
importante metodica di diagnostica, è anche basilare per radiofarmaci e per
terapie radiometaboliche che curano patologie come l’ ipertiroidismo, il
carcinoma, metastasi ossee, linfomi, oltre a svariati esami dinamici di
funzionalità.
Da tutto ciò
si deduce che non si può disconoscere l’ utilità del nucleare e, quindi, che
sia doveroso incrementare quanto meno lo sviluppo in campo medico-biologico,
delle proprietà fisiche del nucleo atomico.
Bisognerebbe
cercare di capire e studiare come rendere le centrali nucleari
sicure senza fare inutili disquisizioni, opporsi per dire soltanto di opporsi,
elencando i lati negativi, non basta. Una seria opposizione, se ne è capace,
deve dire, eventualmente, come si può ovviare alla suddetta medicina nucleare !
Per
concludere mi viene in mente il poeta Pablo Neruda che nell’ Ode all’
atomo puntualizza che l’ atomo non ha una potenza esclusivamente malefica,
ma è l’ applicazione che ne fa l’ uomo a renderla malefica (bomba atomica, morte ) o benefica (
fonte di vita ).