martedì 19 agosto 2014

ALLA RISCOPERTA DELLO SCOUTISMO



Nessuna associazione giovanile, possiede alla sua base una così profonda intelligenza psicologica, come quella degli scouts. Il loro scopo, fondato sul volontariato, si basa sull’educazione alla civile convivenza, attraverso attività fisiche, morali, sociali e spirituali.

  Non per nulla il movimento dei giovani esploratori vive e prospera da più di cento anni (1907) nelle diverse parti del mondo. Qualunque fossero le intenzioni del fondatore del movimento, lo scoutismo si trova attualmente a rispondere, in maniera efficace, alle esigenze dei ragazzi che hanno bisogno di trovare, al di fuori dei dictat convenzionali, qualcosa che li impegni e ne stimoli lo spirito di avventura, il gusto sano della vita.
Lo scoutismo è nel suo aspetto esteriore un istituto che promuove un insieme di attività giovanili come i campeggi, le esplorazioni nella natura, le esercitazioni con carattere di gara. Ma nel suo intimo è una regola di vita, sottolineato dalla “”promessa”” di coltivare in se quante più qualità morali come: l’impegno a compiere i propri doveri, la lealtà, il rispetto, l’aiutare il prossimo, il disprezzo della vita comoda, il senso di fratellanza senza distinzione di razza,classe o di religione.

 Lo scoutismo, quindi, non è solo scuola di educazione fisica e di disciplina, ma una vera scuola di formazione dell’uomo leale, coraggioso e altruista. E’ come andare alla riscoperta dei valori educativi, dove la persuasione regola l’imposizione, e il servizio sociale viene a sostituirsi all’individualismo.

Se vogliamo dunque che le nuove generazioni crescano migliori, in modo tale da cambiare il senso di marcia a questa vita sempre più frenetica e vinta dall’arrivismo, dobbiamo cercare di riavvicinare i più giovani a qualche cosa che li soddisfi pienamente, impegnandoli, come essi in fondo desiderano, a fare qualcosa che valga la pena di essere fatto. Il compito più arduo compete a noi, cercare, per quanto possibile, rielaborare i nostri pensieri e far si che le generazioni future possano in qualche modo salvare anche noi ….


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