venerdì 3 ottobre 2014

E L'UOMO DIVENTA UN DIO



Dio ha creato l’uomo, lo ha  creato  a sua immagine e somiglianza. Così è stato scritto. Ma come non è stato specificato? Come è avvenuta la sua nascita? Forse dopo numerosi tentativi di mischiare l’argilla?

 forse oggi l'uomo si è avvicinato alla risposta.  la biologia sintetica ha permesso di riscrivere interi codici genetici e costruire in laboratorio sintetizzatori di DNA, creando veri e propri batteri sintetici, costringendo la scienza  a ristabilire i confini tra il reale e l’artificiale.

Tutto questo sta provocando un allarmismo esagerato, perche ormai si pensa di essere davanti a un vero e proprio cambiamento,  perché lo stesso concetto di vivente dovrà essere rivisto. Riguardo a tutte queste scoperte biologiche, tutti coloro che sono contrari alla genetica, cercano di attirare l’attenzione, facendone una questione di etica, ponendo davanti alla ricerca e alle scoperte, i limiti umani, i quali per lucro sono capaci di calpestare la dignità dei propri simili.  

L'intelligenza, in ogni caso, indipendentemente da dove provenga, compresa quella divina, non è mai senza responsabilità, perché tutte le forme di acquisizione sia che provengono  dalla scienza, o dal Divino, devono essere sempre commisurate alla dignità umana. E’ quindi necessario,  fare una netta distinzione tra  scienza e scientismo, senza pretendere di risolvere tutto.

Quello che oggi i biologi stanno facendo, è cercare di capire, senza cadere nel circolo vizioso di chi è nato prima l’uovo o la gallina, come sia stato possibile, che tre milioni di anni fa, anno più anno meno, il primo batterio abbia fatto la sua apparizione sulla terra. Giungendo a una forma di vita complessa  dalla quale si è generato l’uomo.

Pur cercando di cadere nel tranello dell’uovo e la gallina, e volendo credere, al pari di tanti osservanti e praticanti delle più svariate religioni, suona strano che l’uomo sia stato originato dal nulla, ammettendo che il fango possa essere considerato “”nulla””.  Vi sono miti e legende, non solo nella tradizione cristiana, affermano che l’uomo sia stato generato da una forza divina, ma ad oggi l’unica cosa certa e che la prima forma di vita è un batterio fossilizzato.


In quanto all'affermazione che l'uomo pretende di spiegare tutto, direi piuttosto che "qualcuno" intende fornire risposte ai quesiti che l'uomo si pone.
Non viviamo più nell'epoca dell'inquisizione; oggi viviamo nell'era dell'informazione, e della conoscenza. Quindi pur prestando attenzione alla dignità umana, e senza andare oltre un etica morale, dobbiamo pur chiederci chi siamo e da dove proveniamo, abbandonando quei miti che hanno voluto far credere che siamo il frutto di  un creatore.

Cercare risposte, che non hanno soluzioni, non è semplice, l’opera è talmente grande che noi non abbiamo le capacità di comprenderla, ma credo che la conoscenza, possa essere paragonata alla ricerca di un creatore, qualunque esso sia, perché una cosa è certa, ed accomuna sia lo scienziato che il religioso, la vita è stata creata sicuramente da una forza al di sopra delle parti. Quindi facendo particolare attenzione all'etica e alla dignità umana e cercando di non passare oltre i limiti del suo dovuto rispetto, dobbiamo pur chiederci chi siamo, quale il nostro scopo, le nostre aspettative; dobbiamo esercitare quello che è stato definito il nostro "libero arbitrio".



In fondo questa è la "vera conoscenza", quella che ci accomuna nel riconoscimento della nostra totale uguaglianza, una forma di vita che popola un pianeta: la Terra

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